"Ma Il Mastering nella musica classica esiste?
Ebbene la domanda è tutt'altro che fuori luogo ed ha molto senso!
Di certo il mastering è un processo che cambia radicalmente in base al genere ed in base all'obiettivo che si desidera raggiungere.
E' chiaro infatti che l'adoperare una catena di processori strutturati per un mastering pop, su un disco jazz, o peggio su un disco di musica classica sarebbe a dir poco deleterio.
In particolare i compressori dinamici andrebbero a snaturare completamente l'espressione e l'interpretazione delle dinamiche dei musicisti.
E quindi?
Mi sento di affermare che:
Per quanto riguarda equalizzazioni o interventi di dinamica generale, si può operare sul master finale in piccole dosi e piccole correzioni.
Ad esempio: delicatissimi interventi di eq su bande di frequenze delicate, oppure limiting molto leggeri per contenere picchi sporadici.
Anche, e soprattutto in questo caso, i processori d'effetto da usare, dovrebbero essere di ottimo livello.
Se c'è necessità, si può aggiungere un po' di riverbero, ma come sempre nel masterig, questa ultima operazione è (discutibile) e assolutamente soggettiva.
Per chiudere partendo dal presupposto generale che, di norma un orchestra è già di per se ottimamente distribuita e ben bilanciata di suo, in termini di dinamiche, in genere si cerca di mantenere intatto il sound generale, non massimizzando le dinamiche,
Di certo si può fare una distinzione tra mastering e finalizzazione dei brani, (che è una delle operazioni del mastering).
Andrebbero sempre eseguite operazioni quali:
- Impostazione dei fade In-Out tra le song,
- Tempi di pausa tra una traccia e l'altra,
- Assegnazione dei nomi tracce e codici dell'album, o quelli delle song come ad esempio i codici ISRC : "codici standard di registrazione internazionale" ed e' un sistema utilizzato per identificare univocamente le registrazioni audio e video a livello internazionale. La sua struttura e' cosi' visualizzabile: IT-A01-09-01001. Ogni canzone (o video) avra' il suo unico codice ISRC che sara' assegnato dal produttore stesso.
Non ultima fase sarà quella della verifica del livello generale delle tracce, che devono assolutamente essere pareggiate in termini di livello massimo in uscita (-03 db) ed in termini di dynamic range, livello che indica il grado di variazione dinamica all'interno di un brano musicale o di un album.