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Come e perchè equalizzare?
Partiamo dalla definizione:
L'equalizzazione è una tecnica molto diffusa e conosciuta nel trattamento dei segnali audio/video.
Essa rappresenta il procedimento di filtraggio a cui è sottoposto un segnale audio per compensare eventuali disuniformità della risposta in frequenza (distorsione) dell'apparato o sistema che lo produce o durante l'operazione di mastering (post-produzione) per ottenere una ben precisa tipologia di suono, o ancora durante il mixaggio per ottenere il suono desiderato.
E ora dalla teoria cerchiamo di fare un pò di pratica.
E' buona norma utilizzare l'eq nei seguenti casi:
1. Ricercare un suono degli strumenti più definito
2. Ricercare un sound complessivo del nostro brano corposo
3. Ricercare un giusto equilibrio cosi da garantire un mix in cui le parti sonore del mix (tracce) si incastrino al meglio e che ogni strumento abbia la sua giusta collocazione nello spettro delle frequenze.
Per prima cosa però prima di approfondire ed esaminare i metodi di equalizzazione, è bene descrivere le principali "gamme di frequenza " e l'effetto che esse hanno al nostro orecchio.
Tipicamente le "gamme di frequenza" sono 6 ed hanno un impatto elevato sul suono generale:
Sub bass - frequenze da 16Hz e 60Hz. Sono frequenze perlopiù "percepite" e non realmente "ascoltate", e danno alla musica il senso di potenza.
Una elevata amplificazione di queste frequenze rende il suono oscuro.
Bass - frequenze da 60Hz a 250Hz. Queste frequenze coprono praticamente l'intera sezione ritmica del brano, quindi intervenire su queste frequenze significa rendere il brano "debole" o "potente". L'elevata amplificazione di questa fascia di frequenza creerà un suono rimbombante.
Low mids - frequenze da 250Hz a 2000Hz.
Contengono le armoniche basse di quasi tutti gli strumenti. Enfatizzare le frequenze da 500Hz a 1000Hz può far sembrare il suono troppo squillante, mentre l'enfatizzazione delle frequenze da 1000Hz a 2000Hz rende il suono sottile. Un eccesso di enfasi in questa gamma di frequenza può rendere l'ascolto dell'intero brano fastidioso.
High mids - frequenze da 2000Hz a 4000Hz. Una eccessiva enfatizzazione di queste frequenze può creare un impasto delle labiali (m, b, v) nelle tracce vocali, mentre una enfatizzazione sui 3000Hz può creare fatica nell'ascolto del brano. Spesso smussare attorno ai 3000Hz sulla base ed enfatizzare le medesime frequenze sulle tracce vocali, ci consente di mettere in evidenza il cantato senza dover intervenire sui livelli degli strumenti.
Presence - frequenze da 4000Hz a 6000Hz. Queste frequenze sono responsabili della definizione e della chiarezza del suono. Enfatizzare queste frequenze ci consente di rendere il suono più vicino all'ascoltatore, mentre limare i 5000Hz rende il nostro mix più distante e trasparente.
Brilliance - frequenze da 6000Hz a 16000Hz. Queste frequenze controllano la brillantezza e la chiarezza del suono complessivo. Eccessive enfatizzazioni possono produrre "sibilanti" sulle parti vocali.
Ora vediamo di approfondire quanto annunciato inizialmente, Per lavorare correttamente con l'equalizzatore, dobbiamo necessariamente rapportarci con i nostri monitor e con l'ambiente che ci circonda ed è pertanto fondamentale tenere il livello dei nostri monitor non troppo alto né troppo basso in quanto alcune frequenze potrebbero risultare mascherate o eccessivamente enfatizzate dai monitor stessi.
Altrà fondamentale accortezza è quella di lavorare in una regia che non amplifichi o sfalsi le frequenze, spesso infatti capita di vedere musicisti che rimettono completamente in discussione quanto missato andando ad ascoltare nella propria auto, il loro brano appena lavorato.
Ora veniamo al dunque;
Equalizzare per rendere il suono degli strumenti più chiaro e definito
Certe volte, nonostante gli strumenti siano stati registrati in maniera corretta, il suono risulta essere privo di vita e poco definito. Spesso la causa è un eccesso di low mids fra 400Hz e 800Hz che crea un effetto di "inscatolamento" del suono.
Procediamo allora in questo modo:
1. nell'equalizzatore posizioniamo il potenziometro del livello a -8/-10db
2. muoviamo il selettore di frequenza fino a che non troviamo una frequenza in cui abbiamo il livello minimo di "effetto scatola" e la massima definizione del suono.
3. aggiustiamo il livello di enfasi della frequenza facendo attenzione a non eccedere in quanto si rischia di rendere il suono troppo sottile.
4. aggiungiamo un pochino di presenza (se necessario) enfatizzando (1/2db) le alte frequenze (5000Hz - 6000Hz)
5. aggiungiamo un po' di aria al suono enfatizzando le "brilliance" (10.000Hz - 15000Hz)
Equalizzare per rendere il suono degli strumenti corposo
Il corpo, tipicamente, è dato dall'aggiunta di frequenze "bass" e "sub bass" nella gamma che va da 40Hz a 250Hz.
Procediamo in questo modo:
1. nell'equalizzatore posizioniamo il potenziometro del livello a 8/10db
2. muoviamo il selettore nelle frequenze basse fino a che non troviamo una frequenza in cui sentiamo un buon livello di pienezza e corpo.
3. aggiustiamo il livello di enfasi della frequenza facendo attenzione a non eccedere in quanto si rischia di rendere il suono troppo opaco o rimbombante.
4. selezioniamo una frequenza che sia la metà o il doppio della frequenza identificata nel punto 2 ed enfatizziamo leggermente (1/2db). Ad esempio: 2 è 120Hz, enfatizzo a 60db oppure 2 è 50Hz, enfatizzo a 100Hz.
Ricordiamoci sempre una regola importante:
minore è il numero degli strumenti presenti nel mix, maggiore è la corposità che possiamo dar loro.
Equalizzare per fare in modo che tutti gli elementi del mix (tracce) si incastrino al meglio e che ogni strumento abbia la sua giusta collocazione nello spettro delle frequenze
A. Iniziamo con la sezione ritmica (basso e batteria). Il basso deve essere chiaro e distinto mentre suona assieme alla batteria, specialmente con il kick ed il rullante. Se questo non succede facciamo così:
" Assicuriamoci che due equalizzatori non stiano enfatizzando le stesse frequenze su due strumenti differenti, se così fosse spostiamo uno dei due selettori su di una frequenza leggermente superiore o inferiore
" Se uno strumento è tagliato su una certa frequenza, enfatizzate l'altro sulla stessa frequenza (es. il kick è tagliato sui 500Hz, enfatizziamo il basso sui 500Hz)
B. Aggiungiamo lo strumento successivo (tipicamente la voce) e procediamo come sopra
C. Aggiungiamo il resto degli strumenti uno alla volta.
Ogni strumento inserito nel mix, deve essere controllato rispetto a quelli già presenti, secondo quanto indicato nei punti precedenti.
E' importante ricordare che dopo questa operazione è possibile che un singolo strumento, se ascoltato da solo, abbia un suono orribile!
Non preoccupatevi, l'obiettivo è far suonare bene l'intero mix.
Cinque regole generali per l'equalizzazione
1. Se suona opaco, taglia a 250Hz
2. Se suona squillante, taglia a 500Hz
3. Taglia se vuoi migliorare il suono
4. Enfatizza se vuoi dare personalità al suono
5. Non puoi enfatizzare nulla che non sia in primo piano
Quanto detto fornisce regole di base ma bisogna sempre calibrarsi con generi musicali ricerche sonore e gusti musicali.
In tutti i casi per saperne di più puoi seguirmi su:
http://www.yoursoundcloud.com/